La malattia epatica più diffusa nel mondo è la steatosi epatica non alcolica (NAFLD), una patologia causata da accumulo di grasso nel fegato. Questa tipo di steatosi può progredire a steatoepatite non alcolica (NASH), un’epatite caratterizzata da infiammazione che compromette la funzionalità dell’organo. Tra i meccanismi alla base di questa malattia ci sono alcune varianti genetiche che ne predispongono lo sviluppo e la progressione a forme più severe. La nostra ricerca vuole indagare quanto queste mutazioni genetiche modifichino anche parte della funzionalità delle cellule epatiche, che nei pazienti con NASH sono alterate. Per colmare questa lacuna, è nato il progetto che studierà a livello molecolare questa malattia: un passo fondamentale per sviluppare nuove terapie personalizzate.