Hai tutta la sua vita davanti

Con un lascito al Policlinico di Milano ci aiuterai ad aprire le porte
del Nuovo Ospedale e a garantire cure sempre più innovative.

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Perché fare un lascito testamentario?

Nella vita arriva un momento in cui le scelte diventano più preziose, perché da esse non dipende più solo il tuo futuro, ma anche quello di tante altre persone che hanno bisogno di cure.
Da quel momento è come se avessi tutta le loro vite davanti. Le loro conquiste, le loro gioie, le loro sfide. Un lascito testamentario al Policlinico di Milano è un atto d’amore nei confronti di queste vite, nei confronti del futuro e nei confronti della tua città.

Metti #LaVitaDavanti. Fai anche tu un lascito al Policlinico di Milano.

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Lasciaci un tuo riferimento: verrai presto ricontattato dal nostro team che ti accompagnerà passo dopo passo in tutto il processo e ti fornirà informazioni sulle attività e i progetti che puoi sostenere con il tuo lascito.





    Giuseppe di Bartolo
    Responsabile lasciti

    Contattaci per maggiori informazioni:
    donazioni@policlinico.mi.it
    Alessandro Toia 02 5503 8402
    ​​Michela Tessarin 02 5503 8412

    Il Policlinico di Milano è un ospedale pubblico, e la sua storia secolare si intreccia con una grande tradizione di filantropia e beneficenza. Dunque tutti noi abbiamo la responsabilità di prendercene cura, perché ci appartiene.”

    Marco Giachetti, Presidente del Policlinico

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    La brochure contiene tutte le informazioni sui lasciti testamentari e sulle attività del Policlinico di Milano che puoi sostenere. Richiedila compilando il form.





      Le storie dei nostri benefattori

      Due donne unite dalla cultura e dalla generosità

      Avendo perso prematuramente il figlio, la signora Elda ha trasferito il proprio patrimonio alla cara figlioccia Antonietta, alla quale era legata dal comune amore per la lettura. Al momento della sua morte, Antonietta ha donato l’intera somma al Policlinico, esaudendo la sua volontà.

      Un amore che sopravvive al tempo

      I coniugi Invernizzi hanno sempre avuto come medico il Prof. Randazzo, primario del Policlinico: per ricambiare il suo servizio, poco prima di andarsene a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra, hanno finanziato l’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare, a loro tutt’oggi intitolato.

      Il nobile spirito di un grande sportivo

      Si dice che l’attività sportiva nobiliti il corpo e lo spirito. È senza dubbio vero nel caso del Signor Dario, quattro volte campione nazionale di nuoto, che al momento della sua morte ha scelto di destinare il suo intero patrimonio a Palazzo Marino, l’Arma dei Carabinieri e il Policlinico.

      Due donne unite dalla cultura e dalla generosità

      Avendo perso prematuramente il figlio, la signora Elda ha trasferito il proprio patrimonio alla cara figlioccia Antonietta, alla quale era legata dal comune amore per la lettura. Al momento della sua morte, Antonietta ha donato l’intera somma al Policlinico, esaudendo la sua volontà.

      Un amore che sopravvive al tempo

      I coniugi Invernizzi hanno sempre avuto come medico il Prof. Randazzo, primario del Policlinico: per ricambiare il suo servizio, poco prima di andarsene a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra, hanno finanziato l’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare, a loro tutt’oggi intitolato.

      Il nobile spirito di un grande sportivo

      Si dice che l’attività sportiva nobiliti il corpo e lo spirito. È senza dubbio vero nel caso del Signor Dario, quattro volte campione nazionale di nuoto, che al momento della sua morte ha scelto di destinare il suo intero patrimonio a Palazzo Marino, l’Arma dei Carabinieri e il Policlinico.

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      Come fare testamento?

      Il testamento può essere fatto in qualsiasi momento, da chiunque abbia compiuto la maggiore età. Ci sono tre tipi di testamento.

      Testamento pubblico
      È redatto dal notaio, che raccoglie le volontà del testatore alla presenza di due testimoni. L’atto deve essere firmato dal testatore, dai testimoni e dal notaio. È conservato dal notaio e verrà pubblicato alla morte del testatore. Una copia viene trasmessa all’Archivio Notarile. Costituisce la forma più sicura, in quanto l’atto notarile garantisce l’autenticità del documento e la verifica, da parte del notaio, della capacità di agire del testatore. Inoltre il notaio potrà consigliare al testatore le espressioni più appropriate al fine di vedere attuate le proprie volontà.

      Testamento segreto
      È redatto dal testatore che consegna al notaio il documento in busta chiusa alla presenza di due testimoni.
      Il documento può essere scritto anche con mezzi meccanici o da terzi, ma dev’essere firmato dal testatore in ogni metà che si ottiene dividendo ogni facciata in due parti. Il notaio redige il verbale di ricevimento, che viene firmato dal testatore, dai testimoni e dal notaio.

      Testamento olografo
      È scritto interamente a mano dal testatore e deve contenere la data e la sua firma. Può essere consegnato a un Notaio perché lo conservi, oppure può essere redatto in due copie: una da conservare a casa e una da consegnare a una persona di propria fiducia.

      Nel testamento, in qualsiasi forma redatto, si può inserire la nomina di un esecutore testamentario, cioè una persona di fiducia, che curerà l’adempimento delle volontà espresse dal testatore.

      Il testamento può essere modificato o revocato in qualsiasi momento, finché il testatore conserva la capacità di agire.

      Cosa puoi lasciare

      Non serve necessariamente un grande patrimonio per sostenere la ricerca: puoi lasciare quello che vuoi, in base alle tue possibilità.

      Con il patrocinio e la collaborazione del