Il cervello umano è il risultato complesso dell’interazione tra fattori biologici e sociali. I ricercatori del Policlinico di Milano, hanno approfondito questo legame, dimostrando come sesso e genere plasmino il cervello, influenzandone lo sviluppo e il comportamento sia in condizioni di salute sia in presenza di disturbi neuropsichiatrici.

Lo studio, pubblicato su Advances in Therapy, ha analizzato dati provenienti da ricerche di neuroimaging e modelli preclinici, rivelando che le differenze tra uomini e donne derivano non solo dalla genetica e dagli ormoni, ma anche dall’ambiente sociale e culturale. È emerso che, nelle società più paritarie, le discrepanze cognitive si riducono, sottolineando il peso delle esperienze e del contesto sociale sulla struttura cerebrale.

I ricercatori hanno evidenziato come il sesso, legato a geni e ormoni, influenzi lo sviluppo cerebrale precoce e l’invecchiamento neurologico, mentre il genere, con il suo bagaglio sociale e culturale, intervenga nella crescita psicosociale e nella plasticità cerebrale.

Considerare sesso e genere nella ricerca è essenziale per eliminare pregiudizi e garantire cure più eque per una medicina davvero personalizzata e di precisione.