Clementina, classe 1917, è arrivata al Pronto Soccorso del Policlinico di Milano con un forte dolore addominale.  La TAC ha subito rivelato un’occlusione del piccolo intestino, che rende necessario un monitoraggio attento prima di decidere l’intervento. 

Dopo alcune ore, la sofferenza del tratto intestinale ha reso inevitabile l’operazione. La scelta è ricaduta sulla laparoscopia, una tecnica mininvasiva che, attraverso tre piccole incisioni, ha risolto il problema in meno di un’ora. 

Sempre più spesso nei pronto soccorso si assiste a casi di occlusioni addominali in pazienti anziani. Grazie alle moderne tecniche chirurgiche, i medici possono intervenire con procedure sempre meno invasive, migliorando le possibilità di guarigione e recupero. Il Policlinico di Milano è tra i pochi ospedali in Italia ad aver operato con successo una paziente ultracentenaria in emergenza, dimostrando che l’aspetto più rilevante non è l’età, ma la fragilità del paziente e la possibilità di offrire un trattamento su misura. 

Già pochi giorni dopo l’intervento, il suo stato di salute era ottimale, pronta a tornare a casa per le feste di Natale. 

Hayato Kurihara, Direttore della Chirurgia d’Urgenza, spiega come questo episodio sia la dimostrazione dell’importanza della chirurgia d’urgenza nell’era moderna, dove l’innovazione tecnologica e la ricerca permettono di affrontare situazioni critiche con interventi sempre più efficaci e meno invasivi. Al Policlinico di Milano, il connubio tra esperienza clinica e ricerca scientifica è al centro dell’evoluzione della chirurgia d’urgenza, con studi internazionali mirati a migliorare la gestione delle patologie acute e dei traumi.